C’è un punto, nelle nostre case, in cui isolamenti e vetro si incontrano in un connubio che non è sempre semplicissimo da gestire e che va progettato con grande anticipo. È il famoso nodo finestra.

Bisogna scegliere la posizione dell’infisso rispetto al foro murario (a filo interno, esterno o in mezzeria), decidere come raccordare il cappotto termico (interno o esterno che sia) con la finestra affinché ci sia continuità di temperatura e non si creino involontari punti freddi (i ponti termici), c’è poi da decidere la forma ed il materiale per il davanzale ed infine progettare con quale estetica la finestra si rapporterà alla

parete.

Fin dalle prime fasi di progettazione si mettono a tema queste decisioni anche con i committenti: tutte queste scelte infatti hanno una ricaduta importante sulla tipologia di oscuramento e non solo.

Quando inizia il cantiere e si comincia a demolire occorre verificare la fattibilità delle soluzioni progettate con il fornitore, affinché la posa poi non si riveli problematica o addirittura difettosa.

Insomma per avere finestre ad alta efficienza energetica non è sufficiente scegliere il tipo di finestra ma occorre progettare con cura l’intero nodo finestra.

Nelle immagini si possono vedere le varie fasi, dalla progettazione alla verifica in fase di demolizione, alla posa dei falsi telai ed infine il risultato finale.

Abbiamo mescolato varie situazioni di posa per farvi apprezzare il ventaglio di possibilità! Finestre a filo interno perfettamente complanari alla parete… finestre a filo esterno che offriranno un interessante davanzale interno… finestre in mezzeria che offrono l’occasione di creare una bella nicchia per i tendaggi.

E voi dove la preferireste la finestra? Tutta dentro, tutta fuori o in mezzeria?